domenica 29 dicembre 2013

Regali di Natale 5. Pacchetti

Pensando al Natale non si può non parlare di pacchetti.
Prevalentemente ho usato pezzi di carta da pacco rimasti in giro per casa.

1


Con carta straccia e carta pirkka e silhouette albero


2


Con Carta natalizia, rafia rossa, biglietto verde con bottoncini bianchi


3


Con carta pacco verde chiaro, rafia dorata e biglietto di carta straccia chiuso da una silhouette d'albero

sabato 28 dicembre 2013

Regali di Natale 4. Quater di pensierini


E alle mie cognatine?
Ho pensato a 4 oggettini diversi.

Realizzando con la carta straccia le quattro scatoline, in ciascuna ho inserito un piccolo pensierino, ovviamente realizzato a mano.

1.Due saponettine - per il corpo
2.Due saponettine - per il corpo
3.Sacchettino per armadio - per il'armadio
4.Biscotti - per il palato

Sostenendo le quattro scatoline con un cartoncino rigido sotto, ho impacchettato tutto.

Il bigliettino: l'ho fatto utilizzando gli scarti della carta straccia e chiuso con una silhouette di albero.




E qui i pacchetti



Sunwand

Regali di Natale 1. Saponette fai-da-te
Regali di Natale 2. Dolce amaro scrub
Regali di Natale 3. Porta cellulare
Regali di Natale 5. Pacchetti

martedì 24 dicembre 2013

Regali di Natale 3. Porta cellulare

Presto rivedrò due care amiche con cui, a causa degli impegni famigliri, dell'università e tanti altri, è davvero difficile incontrarsi.
Come sempre sono di fretta.
Per loro ho scelto il solito barattolino di scrub e un porta cellulare.

Il porta cellulare

Ho usato.
Feltro colorato,
stoffa sintetica a fantasia,
filo di lana,
filo comune,
bottone;
righello,
matita,
forbici lisce per stoffa,
fobici zig zag per stoffa,
ago per lana,
ago comune,
taglierino,
macchina da cucire.


Ho fatto.
Sul feltro ho disegnato due rettangoli di 11x16 cm. Le dimensioni possono variare in base alla grandezza del cellulare ma ricordatevi di calcolare qualche cm in più per le cuciture. Li ho ritagliati e con questi anche una striscia che mi permetterà di chiudere questa tasca che state preparando.
Ho cucito con il filo di lana, su uno dei due rettangoli, la striscia sulla quale prima ho passato le forbici a zigzag.


Sull'altro rettangolo ho posizionato la stoffa floreale e l'ho fissata con gli spilli.
Ho unito i due rettangoli uno sull'altro (attenzione: bisogna tenere rivolti all'esterno i lati interni della futura tasca!). Con ago e filo ho imbastito lungo i bordi. Poi, sulla traccia dell'imbastitura ho cucito a macchina.
Una volta cucito, ho girato dall'interno all'esterno la tasca.


Sulla striscia, con il taglierino ho realizzato l'asola e, in corrispondenza di questa, sulla tasca, ho cucito il bottone con lo stesso filo di lana.

fonte:
greenMe

Sunwand

Regali di Natale 1. Saponette fai-da-te
Regali di Natale 2. Dolce amaro scrub
Regali di Natale 4. Quater di pensierini
Regali di Natale 5. Pacchetti

Regali di Natale 2. Dolce amaro scrub



E mentre aspettavo che il sapone versato nella bacinella si asciugasse, mi sono dedicata al secondo pensierino, uno scrub trovato sul web.

Dolce amaro scrub


Ho usato.
6 tazzine di caffè,
1 tazzina e 1/2 di zucchero di canna,
altrettanto di sale grosso,
scorza di limone e di arancia (o mandarino) grattugiata,
6 cucchiai di olio di oliva,
1 tazzina e 1/2 di olio di mandorla.


Ho fatto.
Messi tutti gli elementi in una ciotola, ho mischiato ottenendo un composto omogeneo. Se a vostro giudizio è troppo unto, aggiungete del caffè, zucchero o sale.
Un consiglio: mettete sotto l'area di lavoro una superficie di plastica (io ho aperto un sacchetto), così pulirete facilmente.
Ho riempito alcuni barattolini di vetro e sul coperchio ho posto un'etichetta.


Buon divertimento!

fonte: Bioradar

Regali di Natale 1. Saponette fai-da-te


Natale è arrivato.
E con lui, gli incontri tra amici, le corse nei negozietti per qualche pensierino, gli addobbi e decorazioni vari.
Ma il tempo c'è? E la spesa finale?
Un pensierino non si fa mancare a nessuno. Così, in questi anni, sono sempre più frequenti i regalini fai-da-te.

Ma...il tempo?
Venerdì mattina i primi pensierini da donare: alla sera del giovedì non avevo ancora nulla. Azz!
Ma, alla fine, sono riuscita a confezionarli!

Ho scelto la linea benessere: saponetta e scrub.

Saponette fai-da-te




Non ho prodotto un sapone ex novo, non ne avrei avuto il tempo: con il metodo a caldo ho sciolto e ricomposto altre saponette.

Ho usato.
4 saponette intere dello stesso tipo,
1 cucchiaio di bicarbonato,
colorante alimentare,
essenza profumata;
coltello,
un tegame alto,
un cucchiaio o un mestolo,
una bacinella dove poi versare il contenuto,
un tagliere,
formine per biscotti.

Ho fatto.
Dopo aver tagliuzzato le saponette, le ho messe in un tegame insieme all'acqua, girando con il cucchiaio per far sciogliere il sapone. È buona cosa fare dei piccoli pezzetti dalle saponette cosicché si sciolgano con più facilità e rapidità. Ottenuto un composto abbastanza omogeneo, appena iniziava a densificarsi, ho aggiunto un cucchiaio di bicarbonato. Attenzione, a questo punto la miscela nel tegame tende a crescere con il calore: tenete le fiamma bassa o al più spegnatela.
Infine ho aggiunto qualche goccia di colorante alimentare e l'essenza profumata.
Tutto qui: una volta ottenuto un composto omogeneo, ho versato il tutto nella bacinella e l'ho messa di fuori aspettando qualche ora affinché si compattasse.



Affinché il sapone si raffredda e si compatti servono almeno 48 ore all'aria aperta. Io non ne avevo. Come tempo massimo mi sono data la preparazione dello scrub, non di più.
Ho preso poi la bacinella e, dentro questa, con le formine ho ricavato stelle, cuori, tondi e alberelli.
Essendo il sapone ancora molto fresco, ho preferito togliere prima il sapone tra una formina e l'altra servendomi di un cucchiaino, poi ho estratto le nuove saponette. Le ho adagiate su un tagliere con della carta-forno per poi metterle all'aria aperta in modo tale che durante la notte si asciugassero maggiormente.
Non si può dire che alla mattina fossero state asciutte ma avvolte come si deve, impacchettate bene, alla fine ho ottenuto il pensierino che volevo donare.

Sunwand

Regali di Natale 2. Dolce amaro scrub
Regali di Natale 3. Porta cellulare
Regali di Natale 4. Quater di pensierini
Regali di Natale 5. Pacchetti

sabato 23 novembre 2013

Le scatole delle meraviglie



Ecco quello che ci vuole.
Perché non sempre, quando abbiamo tempo libero, quando siamo rapiti da "impulsi creativi", abbiamo a disposizione tutto l'occorrente.
Vaghiamo per casa alla ricerca di carte e cartoncini, di stoffe e passamanerie, di colle e colori, di fili e aghi, di perle e bottoni, di cotoni, lane, ferri, spaghi e pinze.
Eppure spesso, ciò che può essere utile ci passa sotto mano. Tuttavia non possiamo neanche occupare ogni angolo della casa con pile di materiale di scarto. No, non è questa la soluzione.

Bisogna vestirsi di spirito critico e gettare negli appositi bidoni ciò che effettivamente è inutile; bisogna, poi, ordinare molto bene quello che si è scelto di tenere, dividendo a puntino i materiali diversi.

Forse sono fortunata (o sfortunata? :D ) perché da casa mia passa quasi ogni genere di materiale. Preferisco riutilizzare quel che mi passa tra le mani, piuttosto che scegliere a priori l'oggetto e comprare poi l'occorrente. Sono strana? Sono un po' contorta? Non so. Per me il riuso è anche fare dei braccialetti con delle perle staccate da un costume da bagno pronto per essere gettato nel bidone. So che è necessario anche della materia nuova ma la partenza rimane sempre dall'elemento che ho già.

...Quel che mi passa tra le mani.
È così che scelgo cosa tenere. In quel momento, dove ascolti i sussurri di quel cartoncino, dove quel pezzo di stoffa, attraverso le mani, ti racconta cosa può diventare, dove quel legnetto lavorato dall'acqua del mare prende vita nella tua immaginazione, sai se c'è un futuro o una fine.

Così è accaduto oggi.
Cosa può diventare questa passamaneria? Sono proprio sicura che la utilizzerò? In che modo? Con cosa la posso unire? Come la posso utilizzare?
In realtà non ci vuole molto tempo per rispondere. Così, mentre uno scatolone si svuotava, altre scatole e scatoline si riempivano di piccoli o grandi (spero) utili tesori.
Le scatole per le perle, le scatole per gli scarti delle stoffe, le scatole per i nastri e le passamanerie, i contenitori per i cartoni e i fogli, la scatola per gli attrezzi da lavoro.
Certo è che se tutte queste scatole delle meraviglie sono dello stesso modello, magari impilabili, apribili come un cassetto, faciliterebbe l'uso.

Lo so. Per molti sto parlando di banalità, di ovvietà. Ma non è così per tutti .
In ogni caso credo sia più facile scegliere se tenere quel sacchettino o gettarlo via, avendo già chiaro anche DOVE conservarlo.
Perché, con la stanza invasa da cumuli di "non-so-più-che-cosa-ci-sia-lì-sotto", è facile che la foga dell'ordinare sconfini con il gettare via tutto.

...Così è accaduto oggi. Meglio: così stava per accadere oggi.
Fermandomi in tempo, soppesando ogni oggetto, ciò che ho scelto di tenere è finito nell'apposito contenitore, il resto in grandi scatoloni che verranno donati a qualche amica che sceglierà a sua volta cosa tenere, o a qualche scuola dove ogni cosa può diventare utile, o a qualche laboratorio handmade&remade.

Voi, che ne pensate?

Sunwand

venerdì 27 settembre 2013

Un filo di conchiglie




Un filo di conchiglie
può fare meraviglie,
se ci aggiungi qualche perla,
una collana puoi averla!

Sunwand

domenica 22 settembre 2013

Fogli, fori e...taccuino!



Un quaderno non finito, un block notes giunto alla fine, un nastro telato agli sgoccioli.
Che fare se non unirli?

Tolte le pagine finali non utilizzate, in quel quaderno di qualche anno fa, da A4 le ho ridotte in A5 spezzandole a metà; poi ho fatto i buchi laterali con lo strumento apposito.
Piuttosto che gettare nel bidone il cartoncino finale del block notes, l'ho ridotto in due A5 allo stesso modo delle pagine e, come a queste, ho intagliato i buchi.

Due accorgimenti.
1. Bordo del foglio - asse di mezzeria del foro: circa 8 mm.
2. Prima di fare i fori nel cartone, ho individuato la posizione corretta appoggiandovi sopra il foglio già bucato.

Con il nastro telato rosso ho segnato il lato sinistro del taccuino, sia nella parte anteriore che posteriore e ho intagliato i fori.

L'ultimo materiale che ho utilizzato è stata della rafia rossa con cui ho unito il tutto.
Attenzione! Il nodo non si appoggia al taccuino: se così fosse non si riuscirebbe ad aprire bene.
 


Avrei potuto rivestirlo con della stoffa, della carta da pacchi, disegnarlo o altro ma, in quest'occasione, ho preferito la semplicità e la purezza dei materiali.


Ora, buon taccuinaggio!


Sunwand

mercoledì 18 settembre 2013

Un risotto speciale

Domenica speciale: Luca a pranzo.

Ho sfruttato l'occasione per provare una ricetta speciale consigliata dalla mia amica Tantocaruccia de La cuisine très jolie.

Il risultato è stato fantastico, un successo! Ragione per cui l'ho riproposto qualche giorno dopo ai miei coabitanti, mamma e babbo!

Risotto con grappa, tomino e...speck (al posto del prosciutto)!




Bon appétit!

Sunwand

sabato 14 settembre 2013

Fallo anche te, con le buste del caffè!_Seconda parte


E oggi finisco di elencare gli steps
della borsa con le buste di caffè!

Dopo aver tagliato, piegato, incastrato,
ora dovrai unire, cucire e finire.

5. Ora, amatevi di ago e filo!
Serve un filo resistente per tenere insieme le strisce, per cui, non accontentandomi del filo doppio, ho infilato nella cruna dell’ago non due ma quattro fili lunghi circa 1 m.
E…ho iniziato a cucire! Non ho forato le buste, ho solo fatto passare il filo tra i moduli esterni delle strisce.


Inoltre, sia nella parte iniziale che in quella finale, ho lasciato circa 15/20 cm di filo.

6. Finito di cucire la borsa è pronta per prendere forma!
Ora va piegata formando una circonferenza e unendo i due lati esterni.
In che modo?
È necessario infilare l'elemento rimasto aperto in quello della parte opposta: da qui usciranno due alette.
Piegate fuori quest'ultime, sono da infilare nel modulo adiacente.


I fili sono stati annodati, tagliati e nascosto quel che ne rimaneva, garantendo maggiormente la chiusura della borsa.

7. Lo stesso lavoro di cucitura è stato fatto per la chiusura in fondo.
Consiglio di passare il filo in più parti, di tirarlo bene, di incastrare bene gli spigoli laterali.


8.Ora la borsa è finita!...Ma non per me!
Prese la misure dell'interno, ho realizzato una fodera (deve essere un poco più grande della misura presa) e attaccato una catenella dorata.
Ho scelto di utilizzare la borsetta sia a spalla che a tracolla ed, essendo la catenella sottile, ho scelto di farla doppia. La lunghezza totale dipende dall'altezza o dalla corporatura della persona che l'utilizzerà: la mia era circa 270 cm.
Alle due estremità sono stati messi degli anellini, due da ogni lato. Le ragioni: due sono i fili della catena dorata, due gli anelli che terminano le estremità; il secondo motivo è più pratico, cioè che all'aprirsi di un anello ve n' è un secondo che assicura la borsa.
Ora legate le estremità alla borsa.


9. E la fodera che fine ha fatto?!
Prima di unirla alla borsa sono stati fatti due lavori.
Innanzi tutto ho inserito la cerniera: l'ho fissata con gli spilli e poi cucita a mano; fatto ciò, con ago e filo ho definito i contorni della parte superiore: una parte dovrà essere in vista sopra e, al di sotto del limite definito con l'ago e il filo, potrò incollare con la colla a caldo la fodera alla borsettina.


La borsa è finita,
andate in pace!

Amen!


Al prossimo post!

Sunwand

venerdì 13 settembre 2013

Fallo anche te, con le buste del caffè!_Prima parte


Ecco una pseudo pochette
fatta con le buste del caffè!

Per fare questa borsetta blu e oro
mi sono messa subito al lavoro.

Ora mi appresto a spiegarvi come si fa
e, fidatevi, non è una gran difficoltà.

Quindi, come si fa?

Il primo materiale indispensabile è la pazienza!

Imparata la tecnica, abbracciata la pazienza, aguzzata la fantasia,
non temete, state vigili al pronti, partenza e via!

Per questa tecnica sarebbe meglio utilizzare della carta, magari non troppo sottile, ma amando complicarmi la vita e, soprattutto volendo ottenere un borsa bella, spessa e resistente, facilmente lavabile con una spugna, ho utilizzato le buste per il caffè. Ho usato quelle grandi da bar: ne servono davvero tante!

Per questa borsa.
Occorrente:
21 buste blu di caffè (grandezza da bar);
3 buste dorate di caffè (grandezza casalinga);
taglierino, riga o righello di metallo, squadra;
cartoncino, matita;
stoffa blu per foderare la borsa,
18 cm di cerniera del colore della stoffa;
catena dorata della lunghezza desiderata,
4 anellini dorati;
ago e filo blu;
colla a caldo;
(facoltativo) mollette.

1. Prendi i sacchetti, aprili completamente e puliscili dai residui del caffè.



2. Ritaglia dal cartoncino un rettangolo di 8,4x17,5 cm che servirà come modello e guida per tagliare tutti quei rettangoli che andranno a formare la borsa. Per avere già dei lati dritti e degli angoli ortogonali ho messo in squadro le buste usando il taglierino, riga e squadra. Utilizzando il modello in cartoncino, da ciascuna busta ho ritagliato 6 rettangoli.


3. Ogni rettangolo deve essere piegato, prima sul lato lungo poi su quello corto.
Sul lato lungo: piegalo a metà, riaprilo, piega le altre due mezze parti a metà servendoti della prima piega e, infine, ripiega di nuovo lungo la metà. Otterrai un rettangolo di circa 2,1x17,5 cm.
Sul lato corto: fai esattamente la stessa cosa fatta sul lato lungo.


Dato che si tratta non di fogli di carta bensì di buste di caffè, per non fare aprire i rettangoli piegati, li ho tenuti fermi con le mollette per i panni. Questo è a scelta vostra.


4.Ora viene il bello! Ogni elemento va incastrato con l'altro!





Ho realizzato 5 strisce da 26 elementi ciascuna: l'ultimo elemento è aperto.
Con le 3 buste dorate di caffè ho ricavato gli elementi, incastrati insieme agli altri blu, che ho posto nella striscia in alto e in modo tale da essere nella parte centrale della borsa.


Di certo la borsa finita non è
però caro non temere perché
se vorrai domani potrai
seguir il nuovo post e vedrai
che la borsa che odora di caffè
finirò di spiegar a te!

Sunwand

martedì 5 febbraio 2013

Cenerino poket

Regali di Natale.
Peccato che il Natale sia passato ormai da circa un mesetto.

Solita storia. Regali presi e non dati.
Presi. Eppure io ero quella che non voleva comprare nulla di superfluo o di non strettamente necessario.

Eppure, quando li ho visti, ho pensato a loro, amiche fumatrici, un po' con il pallino dell'ecologia, un po' amanti della natura.
Quindi?
Insomma, esci, chiacchieri, ti accenti una sigaretta, la butti a terra e la spegni. Tutto nelle normalità.
E invece no. Non per me che non tollero chi si comporta in questo modo!
Eppure mi si obbietterà che non sempre si ha a portata di mano un posacenere o comunque qualcosa dove prima spegnerle e poi buttarle.

Ecco la soluzione! Appena l'ho vista ho pensato a loro! Ordinati e mandati a prendere (peccato che fossero rimasti solo due colori), composti i pacchettini e...Dati? Donati? Regalati?
Ovviamente NO! Figuriamoci! Amiche sempre legate ma non di certo dal telefono, dalle mail, raramente da facebook, quindi figuriamoci dal vivo!

Nonono. Io sono un bel problema! Non ci sono mai! MAI.

Okay, un mese circa è passato, i regali sono lì pronti e...le DEVO vedere. Agenda aperta, appuntamento fissato! Sono scandalosa!

Ma, cosa c'è dentro ai pacchettini?


Ecco, dei spegni e porta sigarette per non avere scusa, per non buttarle a terra, per non contribuire all'inquinamento.




Esistono piccole soluzioni sostenibili è un interessante sito con tante ingegnose soluzioni per tamponare la mole di rifiuti che quotidianamente produciamo.

Eccoli appena arrivati:








Ecco i pacchettini per le mie tre fanciulle, con materiale di riuso per non sprecare nulla!










Sunwand

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